Da cosa dipende la scelta del mezzo di trasporto quotidiano?
In Nord Europa i dati dell’European Cyclist’s Federation dicono che nell’ultima quindicina d’anni la quota degli spostamenti casa-lavoro in bici nelle capitali, così come nei piccoli centri urbani, è addirittura raddoppiata.
Piano piano, anche in Italia (soprattutto al nord) stiamo assistendo al cosiddetto modal shift, il passaggio dall’utilizzo di un mezzo di trasporto rispetto a un altro. Sembrerebbe infatti che recarsi a lavoro in bicicletta stia diventando “trendy” in grandi città come Milano o Torino. Purtroppo però, gli ostacoli da superare sono ancora molti. Per scoprire quali sono e per farvi fronte, per quanto possibile, FIAB – Federazione Italiana Amanti della Bicicletta – ha lanciato un’indagine nazionale online sulle per abitudini dei ciclisti urbani: come e perché si va a lavoro in bici, quali sono gli ostacoli percepiti dagli italiani e perché a volte è così difficile inforcare la bicicletta.
Sicuramente la distanza dal lavoro, la necessità di trasportare oggetti ingombranti o strumenti di lavoro e le scarse infrastrutture dedicate alla bicicletta sono alcuni dei più frequenti.
Ma esistono anche motivazioni che potrebbero essere superate con piccoli accorgimenti. Ad esempio, contro il furto delle bici ci si può attrezzare con catene antifurto specifiche o chiedere di parcheggiare all’interno della struttura la propria bici.
La necessità di indossare un abbigliamento formale può convivere con l’utilizzo di una comoda citybike o con la possibilità di portare con sé un cambio d’abito.
Il maltempo inoltre, può essere combattuto con l’ utilizzo di accessori ad hoc, mentre il problema del traffico può essere raggirato aumentando la propria visibilità e studiando percorsi alternativi più sicuri.
Anche dover accompagnare i figli a scuola non è un problema insormontabile: sono sufficienti seggiolini per i più piccoli e entrare a far parte di iniziative come il Bike to school per i più grandicelli.
Naturalmente le soluzioni dipendono dalla storia e dalle necessità di ognuno di noi e non c’è una ricetta applicabile per tutti… detto ciò però…. cosa aspettate a partecipare il 13 febbraio all’evento internazionale WINTER BIKE TO WORK DAY?!
Ilaria Berio – Opossum-Bike