«L’enciclica di Papa Francesco sull’ambiente è un fatto di portata storica che riempie di soddisfazione quanti hanno a cuore il futuro dell’umanità e gli equilibri del pianeta terra», questo il primo commento a caldo di Mario Salomone, presidente della Federazione italiana media ambientali (FIMA), all’enciclica “Laudato si’”. «Tutti i giornalisti e i media ambientali sono invitati a dare una informazione chiara, completa e corretta sui contenuti dell’enciclica – prosegue Mario Salomone – e a far sì che l’attenzione si prolunghi nel tempo, evitando il solito fenomeno della bolla mediatica destinata a esaurirsi nell’arco di pochi giorni».

La Chiesa Cattolica, con il suo miliardo e trecento milioni di aderenti, può essere un formidabile strumento di trasformazione di un modello socio-economico che giustamente il pontefice mette in discussione e in cui pretesa di dominio sulla natura, ingiustizia sociale, illusione di una crescita illimitata sono facce di una visione del mondo che occorre superare.
Anche assorinnovabili invita all’azione rimarcando l’urgenza di promuovere una riconversione ecologica a livello planetario per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
«Come sottolineato dal Santo Padre – dichiara Agostino Re Rebaudengo, Presidente di assoRinnovabili – al fine di garantire la sopravvivenza degli ecosistemi terrestri e acquatici e la proliferazione della stessa vita umana, è indispensabile promuovere un maggiore sviluppo dell’energia rinnovabile. Gli effetti negativi del riscaldamento globale sono infatti ormai incontrovertibili e tali da richiedere un radicale cambiamento nel paradigma di produzione dell’energia».
«L’Italia ha la possibilità di giocare un ruolo di primo piano in questo delicato processo – conclude Re Rebaudengo – ma è necessaria una forte e coerente volontà politica».