A un anno dall’inaugurazione di Expo 2015, torna a Cascina Triulza uno degli elementi che ha caratterizzato l’esperienza dell’esposizione: la casa dell’acqua.
Affinché il dopo Expo possa proseguire con il medesimo spirito di sostenibilità e attenzione alla vita che hanno costituito il leitmotiv dell’evento, Gruppo CAP, l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato, insieme a Fondazione Triulza e ACLI Milano hanno inaugurato, domenica 15 maggio, il ritorno di una delle casette che hanno rinfrescato 22 milioni di visitatori.
La particolarità è la dotazione tecnologica garantita dal Gruppo CAP che conferisce alla casetta dell’acqua un’anima smart. Si tratta di una struttura intelligente, in grado di dialogare da remoto con i servizi di CAP grazie a un avanzato sistema di telerilevamento che tiene sotto controllo parametri quali consumi, carica di CO2 residua per la gasatura, nonché segnalare eventuali problematiche che ne abbiano provocato il blocco, così da permettere ai tecnici di intervenire con tempestività.
All’inaugurazione sono intervenuti Alessandro Russo, presidente Gruppo CAP; Paolo Petracca, presidente ACLI Milanesi; Sergio Silvotti, presidente Fondazione Triulza.
Un paio di numeri
La casetta è una delle strutture del Gruppo CAP che in Expo hanno erogato oltre 9 milioni di litri di acqua nei sei mesi di attività, e permesso di risparmiare, complessivamente, 18 milioni di bottigliette di plastica da mezzo litro.