«La scomparsa del Corpo Forestale dello Stato attraverso la frammentazione del suo organico rappresenta sicuramente un regalo agli inquinatori, ai bracconieri, ai costruttori abusivi e a chi froda sull’agroalimentare».BioEcogeo_corpo forestaleQuesto il commento del presidente Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria poco dopo dall’approvazione del disegno di legge sulla modifica della Pubblica amministrazione.  La cancellazione di questo corpo sarà un pericolo già dalla prossima stagione venatoria quando l’assenza degli organi deputati ai controlli faranno aumentare i  casi di bracconaggio ai danni di rapaci, piccoli uccelli migratori, aironi e trampolieri.
Per questo, l’Italia era già stata segnalata dalla Commissione Europea che, con una pre-procedura di infrazione (EU PILOT 6955/14/ENVI), evidenziava diverse criticità rispetto alla gestione della caccia in Italia, tra le quali proprio il tema della vigilanza venatoria. In tale procedura veniva richiesto di ottenere informazioni sul numero dei controlli, la loro frequenza, i risultati ottenuti e le relative sanzioni. Il timore paventato dalla Commissione era cioè quello di una condizione insufficiente di vigilanza, tale da non garantire l’effettiva tutela della biodiversità e la corretta applicazione del diritto comunitario. E ora il Governo, con la riforma della Pubblica Amministrazione, va esattamente nella direzione opposta e «affida a un destino assai incerto – continua presidente Lipu-BirdLife Italia – non solo il personale del Corpo forestale dello Stato, ma anche un patrimonio di conoscenza e di professionalità».
«Con le altre associazioni ambientaliste e animaliste – conclude Mamone Capria – verificheremo le modalità d’opposizione giuridica a questa norma insensata e frutto di un’approssimazione senza precedenti».