Oggi siamo insieme a Licia Ciocca e Michele Grillo del comparto Risorse Umane – Inclusion Diversity e Social di Banco BPM.
Con questa intervista a due voci, entriamo nel mondo di VolontariAmo e del volontariato svolto con Legambiente negli ultimi anni da parte dell’istituto di credito guidato da Giuseppe Castagna.
Da dove nasce la volontà di fare del volontariato aziendale per Banco BPM?
«Banco BPM – afferma Licia Ciocca – nasce dalla fusione nel 2017 di due banche storiche: Banco Popolare e Banca Popolare di Milano che, ognuna a suo modo, svolgevano già attività di volontariato aziendale.
VolontariAmo è nato proprio dopo la creazione del Gruppo, con la ferma volontà di continuare a essere vicini ai territori attraverso iniziative che valorizzassero il volontariato d’impresa.
Banco BPM attraverso questo progetto, che fa parte dei KPI del nostro Piano strategico, destina diverse giornate di lavoro dei propri dipendenti ad attività di solidarietà, attraverso le collaborazioni con numerose associazioni no profit e offrendo l’opportunità, a tutti i colleghi e colleghe interessati, di diventare volontari anche solo per un giorno».
Dottoressa Ciocca, qual è stata la risposta dei colleghi alla call per la giornata di volontariato aziendale con Legambiente?
«Per darle un’idea della partecipazione di coloro che lavorano con noi, le basterà sapere che quando apriamo le iscrizioni bastano pochi giorni per aver il sold out dei posti a disposizione.
Solo nel 2022 hanno partecipato alle nostre attività più di 500 persone impegnate in 34 giornate di volontariato d’impresa.
Ciò che tengo a sottolineare è che le persone partecipano in modo del tutto volontario, dimostrando così non solo l’impegno della banca ma anche e soprattutto quello delle singole persone che si prodigano in attività con le associazioni che la banca sostiene».
«Negli anni – sottolinea Michele Grillo – è capitato anche che alcuni colleghi, dopo aver partecipato alle attività, abbiano deciso di diventare volontari delle associazioni in modo continuativo. Questo conferma l’impegno dei nostri colleghi e colleghe e ci dice che stiamo andando nella direzione corretta».
Qual è stata l’attività che avete svolto con Legambiente?
«Con Legambiente – racconta Grillo – collaboriamo da anni mettendo a fattor comune un aspetto che ci accomuna e cioè la presenza sul territorio a livello nazionale. La banca ha, infatti, filiali in tutta Italia e questo ha permesso di svolgere l’attività di pulizia in innumerevoli luoghi: dai monti alle spiagge, ai fiumi passando attraverso i parchi cittadini e i luoghi più dispersi. Abbiamo raccolto rifiuti di ogni genere: mozziconi sulle spiagge (un’infinità), pneumatici, lavatrici e perfino tettoie in Eternit.
A fine giornata, la stanchezza del lavoro fisico è stata ripagata dalla pesatura dei rifiuti raccolti e dalla consapevolezza di quanto, anche oggetti piccoli e poco pesanti, possano in realtà essere molto dannosi per i nostri ecosistemi. L’apporto di Legambiente è stato importante non solo a livello organizzativo, ma anche per il contributo scientifico ambientale che è stato molto preciso e dettagliato».
«Per contro, anche noi – aggiunge Licia Ciocca – abbiamo dato il nostro apporto agli studi e alle ricerche di Legambiente. In alcune zone abbiamo infatti delimitato il territorio in aree e calcolato quanti mozziconi fossero presenti per metro quadrato, dando così all’associazione dati importanti per i loro report scientifici. Sono state giornate utili e gratificanti per tutti durante le quali si è anche creato un senso di appartenenza e di condivisione (al di là dei ruoli) che è lo spirito giusto e che ci fa dire che “fare del bene, fa bene”.
Queste attività vengono riportate nella vostra dichiarazione non finanziaria?
«L’attività di volontariato – continua Ciocca – è uno dei temi principali della nostra dichiarazione non finanziaria proprio perché per noi non si tratta di pura rendicontazione ma rappresenta uno dei nostri KPI. Ci siamo presi un impegno verso i nostri stakeholder nel raggiungimento di un determinato numero di ore di volontariato e intendiamo mantenerlo. In realtà, e questo lo dico con grande orgoglio, con quasi un anno e mezzo di anticipo e grazie all’impegno dei nostri colleghi e colleghe, abbiamo già quasi raggiunto l’obiettivo di ore di volontariato che ci eravamo prefissati inizialmente. A tal proposito, coglierei questa occasione per ringraziare tutti i nostri colleghi che hanno reso possibile questo traguardo. Senza dimenticare poi i colleghi e colleghe della Comunicazione che hanno saputo raccontare queste belle storie alimentando così un circolo virtuoso che ha dato valore al tempo dedicato dalle persone ai progetti.
Avete aderito all’iniziativa della carta d’identità di Legambiente?
«Abbiamo aderito – sottolinea Grillo – e l’abbiamo ricevuta sia quest’anno che lo scorso anno. Per noi è fonte di orgoglio ricevere tale certificazione del nostro impegno da un’importante associazione di volontariato com’è Legambiente».
Infine, quali sono i progetti per il futuro?
«Sicuramente l’interesse nei confronti della tutela dell’ambiente resterà vivo nelle nostre attività per il nuovo anno. Ma non solo. Come riporta bene il nome del nostro settore, infatti, noi ci occupiamo di temi legati alla diversità e all’inclusione e visto il percorso della banca nel rispetto della persona nella sua unicità e nella sua diversità, stiamo lavorando a progetti nuovi che pongono l’attenzione sulle persone, collaborando con associazioni che si occupano di disabilità e di persone in difficoltà.
Desideriamo realizzare questi progetti anche e soprattutto con la collaborazione delle persone che lavorano con noi e che possono aiutarci a identificare le realtà per le quali noi potremmo fare la differenza.
Vogliamo distinguerci in quanto realtà rispettosa.
Il rispetto per l’ambiente l’abbiamo già dimostrato con le attività svolte con Legambiente e con le altre associazioni ambientaliste. L’attenzione per le persone è il nostro prossimo obiettivo».