Via libera finale del Consiglio dei ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea al nuovo programma di distribuzione nelle scuole elementari di latte, verdura e frutta, incluse le banane. Il piano, che partirà da agosto 2017, ha un bilancio di 250 milioni di euro annui per sei anni di fondi Ue (150 per l’ortofrutta, 100 per latte e latticini), di cui l’Italia riceverà 24,7 milioni di euro annui (16,71 milioni per frutta e verdura e i restanti 8 milioni per latte e latticini). I bambini europei fra i 6 e i 10 anni a scuola non solo consumeranno latte, verdura e frutta grazie a fondi comunitari, ma potranno anche visitare una fattoria e impareranno come mangiare sano e senza sprechi (agli Stati membri verrà, infatti, chiesto di destinare il 10-20 % dei finanziamenti comunitari ad attività didattiche per promuovere abitudini alimentari sane e combattere lo spreco alimentare). Gli Stati, che partecipano al programma su base volontaria, dovranno quindi fare di più sul fronte di un’educazione alimentare sana e per promuovere l’agricoltura biologica, le filiere alimentari locali e la lotta contro gli sprechi alimentari. Si dovrà dare priorità ai prodotti freschi e locali, anziché a zuppe, composti, succhi di frutta, yogurt e formaggio. Quest’ultimo potrà essere distribuito solo in aggiunta a frutta fresca, verdura e latte, oppure a latte senza lattosio. Altro criterio è l’esclusione di tutti i prodotti contenenti zuccheri e dolcificanti aggiunti. Prodotti contenenti basse quantità di sale, zucchero e grasso riceveranno finanziamenti comunitari solo in casi eccezionali e dopo il vaglio delle autorità sanitarie nazionali. Dalla fattoria alla tavola. A conclusione di un iter iniziato a Dicembre 2015, dopo l’approvazione del Comitato speciale agricoltura del Consiglio UE della proposta di regolamento europeo sul nuovo schema per la distribuzione di frutta e latte nelle scuole primarie e quella del Parlamento Europeo (a marzo 2016), il programma approderà nelle scuole, per bambini più sani e “educati” a una cultura alimentare fondamentale per la salute, di piccini che diventeranno grandi.