A Milano in questi giorni si è svolto il Quattroruote Day, nella cornice di palazzo Mezzanotte. Tra i tanti invitati il più atteso forse era proprio il patrón della Fiat Sergio Marchionne perché, si sa, quando parla Marchionne di sicuro qualcosa di interessante, qualche titolone, si porta a casa.

Sono in pochi i giornalisti che azzardano da subito domande sulla nuova Panda (nuova?) o sui 17 nuovi modelli annunciati entro il 2016. L’attenzione si concentra sul punto dolente di Fiat: la Cinquecento elettrica (guarda le foto della 500E al Naias di Detroit).

L’auto verrà distribuita solo in California e a guardare bene gli spot d’Oltreocano, viene il magone a pensare di non poterla acquistare. Con le sue linee accattivanti spinte da un motore efficiente, e le misure ridotte, lo scatto e la buona autonomia si realizza un connubio perfetto per viaggiare sulle strade delle nostre città.

La California, abituata a strade e auto enormi, la userà come status symbol: un gioiello italiano, elettrico, ma disponibile solo negli States.

E questo perché fa parte di una strategia ben definita da Marchionne che, al solo sentir parlare di Cinquecento elettrica (un’auto che gli è stato imposto di fare) si innervosisce e dichiara: «sarebbe da masochisti puntare sull’auto elettrica», considerato che, secondo le stime, per la 500E, Fiat perde ben 10.000 dollari a pezzo. Secondo le stime, si intende.

Al di là delle considerazioni economiche, che in qualche modo potrebbero giustificare la scelta, resta un vuoto “sentimentale” e di orgoglio, quello legato alla nostra competitività in ambito internazionale quando si parla di quattro ruote: le auto Italiane si distinguono nel mondo grazie a piccole realtà, costruttori e carrozzieri, ci piacerebbe che fosse così anche per auto prodotte in grandi serie, questo in fondo, “mamma” Fiat lo deve a tutti gli italiani!

Fonte:http://gogreen.virgilio.it