Vandana Shiva, all’inaugurazione del Forum Internazionale del Biologico a Expo, ha affermato con forza un concetto: «È biologica l’agricoltura che salverà il mondo». Scelta del biologico come percorso perché questa agricoltura è il primo indispensabile passo per restituire fertilità al suolo e dare avvio ad una nuova economia circolare.
L’ ecologista indiana e presidente di Navdanya International, ha presentato al Forum del Biologico il Manifesto Terra Viva, elaborato da venti esperti di tutto il mondo. Dal Manifesto emergono almeno nove assi strategici che rafforzano l’appello verso il biologico. «Un appello che deve partire anche da Expo».
«In questa fase – prosegue l’attivista della difesa della biodiversità – l’agricoltura biologica può fornire risposte assolutamente necessarie al cambiamento climatico in atto, restituendo fertilità ai suoli, immagazzinando i gas serra che stanno distruggendo non il Pianeta ma la sopravvivenza delle nostre culture e forse della stessa umanità. Biologico significa inoltre biodiversità delle colture e dei semi, un forziere di opportunità per fare fronte al cambiamento climatico globale. Biologico significa lavoro nelle campagne, e lavoro creativo per i giovani, in antitesi all’agricoltura industriale. E significa agricoltura familiare, valorizzazione dei territori, riconoscimento del ruolo delle donne nella produzione e nella preparazione del cibo».
Proprio per sottolineare questa centralità del ruolo femminile nel ‘nutrire il Pianeta’, dopo l’incontro con il mondo delle associazioni e delle aziende del bio, Vandana Shiva ha piantato nel parco della Biodiversità di Expo semi locali e tradizionali di okra, zucca e melone provenienti dal circuito di Navdanya, assieme alle ‘Donne in Campo’ della Cia.