La Commissione europea non ha ancora ottenuto un sostegno sufficiente da parte dei governi europei alla proposta di estendere per ulteriori 18 mesi l’autorizzazione Ue per il glifosato.

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Ora si andrà al Comitato d’appello: i governi rimangono scettici sull’uso del controverso diserbante.
«Autorizzare il glifosato per altri 9 anni o 18 mesi non cambia molto nella pratica. Finché non ci sarà un chiaro divieto a livello europeo, continueremo a vivere in un mondo che viene inondato con un erbicida che è anche un probabile cancerogeno» dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace Italia. «È scandaloso, ma purtroppo non così insolito per la Commissione, tenere sul mercato pesticidi pericolosi dopo la scadenza della licenza. La Commissione ha prorogato l’autorizzazione per sostanze che l’Agenzia europea per le sostanze chimiche ha individuato come altamente dannose per la nostra salute. La novità è che i governi hanno smesso di avallare acriticamente le proposte della Commissione».
Solo quest’anno la Commissione ha già esteso le licenze di 37 pesticidi, comprese sostanze che l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha classificato come una seria minaccia per la salute. L’elenco include il flumioxazin della Sumitomo Chemical e il linuron della Bayer, entrambe considerate probabilmente in grado di danneggiare il sistema riproduttivo umano.
L’autorizzazione Ue per il glifosato era scaduta alla fine di giugno del 2012 ed è stata prorogata già due volte. L’ultima proposta di proroga della Commissione potrebbe estendere tale licenza a un totale di 15 anni e mezzo, cioè fino alla fine del 2017, quando è previsto che l’ECHA completi la valutazione degli effetti negativi del glifosato sulla salute umana e l’ambiente.